Il presidente del Verona Davide Setti ha scritto una lunghissima lettera, che noi riproponiamo in alcuni punti. Nella lettera il presidente si è sfogato parlando delle critiche rivolte alla società e alla sua squadra. In particolare si parla anche di bilanci. La cessione di Pazzini al Levante ha causato malumori…
“Non capisco tante cose del momento che stiamo attraversando, o forse mi è tutto talmente chiaro che è arrivato il momento di ribadire certi concetti. Il Verona è in Serie A, sta lottando per la salvezza insieme ad altri club. Può vantare, bilanci alla mano, la migliore gestione economica da molti anni a questa parte… ”
“Dal mio primo giorno a Verona ho sempre detto una cosa: io devo fare in modo che questa società cresca patrimonialmente e dal punto di vista tecnico, cominciando dal Settore Giovanile. La strada è quella giusta, come dimostrano i vari Danzi, Fares, Tupta, Zaccagni, prodotti del nostro settore giovanile… E qui si ricollega il ‘modello Borussia Dortmund’: una società che era vicina al fallimento, proprio come quel Verona che mi venne ceduto, e che in 10 anni di percorso è cresciuta attraverso i propri giovani”.
“Nella storia del Verona si sono alternati diversi presidenti e alcuni di questi hanno rischiato il fallimento economico per sostenere l’Hellas. Questa non è la mia filosofia, fare calcio così non mi interessa e l’ho detto fin dal primo giorno. Per me i bilanci in regola sono il modo migliore di essere il presidente di questa società. Anche rischiando la retrocessione”.
“La mia priorità è mantenere un equilibrio, per evitare situazioni come quelle accadute a società non molto distanti da noi. Il nostro è, oggi, uno dei bilanci fra i più sani della Serie A: questo è il mio compito. E ci siamo arrivati commettendo errori e sbagliando alcune decisioni, come è nella logica di chi lavora. Il calcio è cambiato: oggi l’autosufficienza economica, aumentando il fatturato passo dopo passo, rappresenta il nostro Scudetto”.
“Volendo poi parlare del lato sportivo, i dati ci dicono che stiamo disputando il quarto campionato di Serie A negli ultimi cinque, oltre a due promozioni dalla Serie B. Solo due presidenti, nella storia dell’Hellas Verona, possono vantare più anni di massima serie di me. Abbiamo avuto i tre bomber più prolifici di sempre nella storia dell’Hellas e tutti hanno giocato con contratti firmati dal sottoscritto: Cacia, Pazzini, Toni. Ma di questi dati indiscutibili pare facile dimenticarsi”.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre
