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Diritti TV Calcio: Dove si vedranno ora le partite?

A fronte della nota vicenda dei diritti Tv assegnati a MediaPro, il tifoso italiano di calcio ora si  sta ponendo una banalissima domanda: dove si vedrà la serie A il prossimo anno?

Ovviamente la domada nasce spontanea per il semplice fatto che i tifosi spendono tanto negli abbonamenti TV per vedere le partite su Sky o su Mediaset Premium e ora temono che, con l’entrata in campo di altro soggetto che detiene i diritti ,i costi posso aumentare.

Proviamo a fare ordine e tranquillizzare gli appassionati di calcio.

Partiamo dalle considerazioni di James Roures, il presidente di MediaPro, che ha affermato : “Il marchio calcio deve essere identificabile, come quando si guarda una partita di Premier e si capisce subito di che campionato si tratta. È un lavoro che la Lega, i club e noi dobbiamo fare», le parole del numero uno spagnolo.”

Concetto vieppiù confermato dall’altro socio, Taxto Benet : “Il nostro obiettivo è vendere più calcio possibile, alla migliore qualità, al prezzo più giusto, collaborando con le piattaforme e aprendo nuove finestre di distribuzione. Per noi è cruciale l’abbonato, vogliamo che chi si abbona possa vedere tutte le partite”.

Tradotto in parole semplici, gli spagnoli vogliono vendere più calcio possibile a tutti gli operatori della comunicazione, in attesa che si attui il progetto di un canale delle Lega serie A.

Di conseguenza, fino ad allora, il calcio potrà essere visto su tutte le piattaforme ora presenti sul mercato: pay tv, internet, smartphone, tablet etc.

Ora MediaPro dovrà rivendere il podotto calcio e lo farà trattando i singoli pacchetti con tutti gli operatori,ovviamente Sky e Mediaset compresi.

Probabilmente,quindi, per itifosi cambierà poco o nulla se non che, come previsto dal bando, aumenteranno da cinque a otto le finestre sulle quali saranno spalmate le partite di campionato per i prossimi tre anni.

Altra novità : le gare serali si disputeranno alle 20.30 e non più alle 20.45.

Sky è già sul piede di guerra reclamando come illegittima l’assegnazione dei diritti Tv a MediaPro.

La lunga battaglia è appena iniziata e certamente, strada facendo, non mancheranno i colpi di scena.

 

Foto tratta da Calcio e Finanza

 

 

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