

E’ stata una delle sessioni di calciomercato più asfittiche di sempre quella chi si è appena conclusa, quella con il minor numero di trasferimenti a titolo definitivo
Nessun grande affare con nessun trasferimento titolo definitivo che superasse i 10 milioni di euro prima che Fiorentina e Sassuolo trovassero l’intesa per lo scambio Babacar e Falcinelli.
Un lampo nel buio.
E meno male che erano arrivati i cinesi (Inter e Milan) a far compagnia agli americani (Roma) si diceva in estate…
I cinesi si, sono arrivati, ma solo per fare trading ossia vendere prima di comprare (nel caso dell’Inter) o non far proprio nulla (come nel caso del Milan).
A Roma, invece, si è sfiorata la farsa con la trattativa Dzeko-Chelsea.
Ma avevamo bisogno proprio di loro per gestire una squadra di calcio nel nostro campionato?
C’è da chiedersi come mai altrove (Inghilterra e Spagna) si continua a spendere atrocemente, mentre noi siamo diventati il mercatino delle pulci con tutti i Dirigenti col braccino corto e alla perenne ricerca del prestito col diritto di riscatto.
Doveva succedere che i nostri Presidenti si adeguassero ai nuovi investitori, e invece è successo esattamente il contrario: son stati questi ultimi ad adeguarsi.
E allora la domanda sorge spontanea: cosa sono venuti a fare?

