A Firenze un tempo amavano le “corvinate” ovvero i cosiddetti colpi a sorpresa con acquisti di calciatori i cui nomi non apparivano mai sui giornali ma che poi si rivelavano – da perfetti sconosciuti al grande calcio – grandi talenti e chi più chi meno regalavano grandi soddisfazioni e, perchè no, anche grandi plusvalenze alla società viola.
Ora Firenze vive un momento di depressione: la città e la squadra si vede abbandonata dal proprio Presidente Della Valle e con in atto una rifondazione della squadra iniziata dalle fondamenta che ha suscitato molte perplessità tra la gente viola perchè in campo le prestazioni tecniche non riescono ad entusiasmare un pubblico abituato a spettacoli di tutt’altro genere.
L’anno scorso la società aveva dato a Corvino due imput: risollevare le sorti di un bilancio non proprio in linea con le capacità produttive del bacino viola e rifondare tecnicamente la squadra.
Il Ds viola è riuscito perfettamente nella prima impresa e meno nella seconda perchè dal punto di vista tecnico l’intera squadra (tranne Sportiello, Astori, Chiesa e qualche rincalzo) dello scorso anno è stata si cambiata ma senza un vero progetto tecnico e una campagna acquisti/cessioni iniziata con molto ritardo.
Rifondare non è facile : uno come Borja Valero, ad esempio, non è facilmente sostituibile, ma Firenze rimproverano a Corvino di aver puntato su gente come Gaspar, Saponara, Eysseric, Gil Dias che stenterebbero in una qualsiasi delle squadre di bassa classifica del nostro campionato in una rosa in cui già fanno parte Maxi Oliveira, Cristoforo, Sanchez, Babacar da sempre ai margini dei progetti tecnici prima di Paulo Sousa e ora di Pioli.
Anche la rosa dei titolari appare ampiamente migliorabile : Laurini e Biraghi non hanno esattamente un curriculum di prima fascia e Benassi e Thereau ( il primo spesso senza una reale collocazione in campo e il secondo spesso infortunato e con evidenti limiti di tenuta atletica) non garantiscono solidità al centrocampo nè quei gol che una seconda punta dovrebbe apportare al bilancio annuale di una squadra.
Anche Pioli appare in confusione : a Genova si è visto Chiesa schierato terzino e ai più tale scelta è sembrata incomprensbile così come aver schierato Eysseric centrocampista centrale insieme ad un impalpabile Benassi con la conseguenza di lasciare il campo libero alla Sampdoria.
Le voci di mercato in entrata ovvero Souceck, Zuculini, Antonelli, Musonda non sono propriamente quelli adatti a scaldare gli animi.
E allora Firenze freme perchè in assenza di una squadra competitiva anche Federico Chiesa è destinato a partire in estate e Corvino sembra aver perso quello smalto che lo ha sempre contraddistinto nella sua geniale e strepitosa carriera di Direttore Sportivo.
I suoi detrattori gli rimproverano la campagna acquisti di appena due anni fa (nessuno è più presente nella rosa viola) mentre chi confida in lui rimarca gli acquisti di Veretout, Pezzella, Milenkovic, Hugo e Simeone destinati a far parte per molto tempo del progetto viola.
La sensazione è che per quest’anno la Fiorentina dovrà accontentarsi di un ruolo da comprimaria in attesa dell’ennesima rifondazione estiva e del ritorno in campo di Andrea Della Valle.
Foto tratta da : calcio e finanza
