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Il Fallimento del Vicenza ripropone lo scenario del fallimento del sistema calcio in Italia

Il Vicenza calcio è fallito e si ripropone il tema del fallimento del sistema calcio italiano

E’ di poche ora fa la notizia che il Tribunale di Vicenza  ha deciso il fallimento della gloriosa società biancorossa.

Dopo la nomina del curatore fallimentare si andrà avanti con l’esercizio provvisorio per garantire almeno la conclusione della stagione agonistica.

Con il Vicenza calcio sono ben 147 le squadre non iscritte ai vari campionati negli ultimi 15 anni : numero impressionante che dovrebbe allarmare il vertice del nostro calcio sempre impegnato a ricercare persone da far sedere nelle poltrone che contano ma mai incisivo quando si tratta di prendere provvedimenti volti a contrastare questo “crack”  di dimensioni epiche.

Eppure in questo vortice ci sono rimasti impigliate squadre di alto prestigio (Fiorentina e Napoli ad esempio per non dire di Torino e Parma) e soprattutto squadre delle serie inferiori ma non si sono maipresi provvedimenti adeguati a contrastare questo tristissimo fenomeno.

Di recente, il caso più eclatante ha riguardato il Parma calcio, passato dalla lotta all’Europa League con in panchina Donadoni al fallimento e poi tra i dilettanti nel lasso di qualche mese anche se, poi, fortunatamente per i ducali la risalita è stata veloce così come per Fiorentina e Napoli.

A Vicenza oggi è un giorno triste : si pensava ai festeggiamenti per il ventennale della vittoria in Coppa Italia (vinta nell’edizione 1997) e, invece, della storica squadra che fu di Paolo Rossi e Roberto Baggio e di Guidolin allenatore non rimane che la cenere.

Stessa sorte capitata qualche mese fa al Modena: altra società gloriosa che ha conosciuto pure i fasti delle Serie A non molto tempo fa, travolto dai debiti e addirittura radiato dalla Lega Pro a stagione in corso.

Per non parlare delle crisi economiche cui versano gran parte delle squadre di Lega Pro:  basta scorrere le classifiche e si legge spessissimo la voce “penalizzata” per inadempienze fiscali e di conseguenza le classifiche, i risultati di calcio delle partite medesime poco contano perchè tutto dovrà essere rivisto a fine stagione.

Senza considerare, poi, i successivi ricorsi alle giurisdizioni sportive che fanno ritardare la stagione successiva oppure a farla cominciare senza ben sapere chi partecipa e chi no (ultimo caso, in Lega pro, la Vibonese) oppure i casi di squadre fallite due e tre volte (Torres  e Gela) e chi prova inutilmente ad iscriversi ai campionati (ben 13 negli ultimi anni).

E’ evidente che i controlli sulla solidità economica delle squadre al momento dell’iscrizione devono essere severi : si partecipa solo se si è in grado di terminare la stagione.

Casi come Parma, Modena e ora Vicenza devono essere assolutamente isolati se desidera che il nostro campionato sia credibile e che i tifosi debbano seguire solamente il calcio giocato e non quello virtuale giocato in Tribunale.

 

Foto tratta da: Vicenza Calcio

 

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