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Balotelli: il ritorno di un campione

Su Mario Balotelli si è detto e si è scritto molto in passato

Su Mario Balotelli si è detto e si è scritto molto in passato

Calciatore discusso e amato più dai cronisti di gossip che da quelli sportivi, Mario dopo gli allori della nazionale di Prandelli e i fallimenti nelle grandi squadre in cui ha giocato (dallinter al Manchester City, dal Milan al Liverpool), ha deciso su suggerimento del suo mentore Mino Rajola, di cercare squadra, il Nizza, in un campionato non di promossa fascia, quello francese, al fine di rilanciare la sua immagine professionale e tentare il rientro nel calcio che conta.

Quest’anno Balotelli puntava di andare al mondiale ma purtroppo per lui e per l’Italia non sarà così è la stagione francese è cominciata alla grande: 18 reti in 23 partite giocate fra campionato e coppe, e – notizia fra le notizie- solo una espulsione e 8 ammonizioni.

Ma il dato più straordinario è un altro: Mario ha segnato in campionato un gol in più del celebratissimo Neymar, 12 contro 11 pur giocando in una squadra molto più modesta rispetto a quella del brasiliano.

Anche ieri sera, Supermario ha realizzato una doppietta al Monaco, seconda squadra francese, rispolverando antiche doti di bomber: primo gol in spaccata e il secondo con una secca progressione che ha schiantato il suo marcatore, Raggi, con destro fulminante alle spalle del portiere, quasi a voler dimostrare di essere capace di segnare non solo su punizione e rigore.

Ora Balotelli punta di nuovo l’Italia nazionale e spera che al posto di Ventura possa sedersi in panchina Roberto Mancini, da sempre suo grande estimatore dai tempi dell’Inter e del City e poter dimostrare che il talento è rimasto intatto e che anche la testa sta ritornando al suo posto dopo la nascita del secondo figlio che gli sta permettendo di riordinare la sua vita privata.

Per fare ciò, Mario sta curando molto la forma fisica reduce da una annata disastrosa, quella scorsa, che lo aveva fatto finire nel dimenticatoio.

Il suo allenatore al Nizza, Favre ammette che ancora Mario deve fare molto perché è ancora lontano da una condizione accettabile per il grande calcio ma sé Balotelli davvero mantenesse le promesse sarebbe una freccia in più nell’arco della nazionale italiana, mai come in questi tempi, misera di grandi calciatori.

Foto presa da Il Napolista

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